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Ok, inauguriamo questa nuova rubrica.

Come anticipatovi, non farò altro che scrivere a raffica ciò che mi passa per la testa e voi non farete altro che tentare di capirmi. Non vi stupite, quindi, se nel primo rigo parlerò della fame nel mondo e in quello successivo di quanta anidride carbonica produce di notte una pianta se non la pianta di produrne.

Il primo argomento, non poteva che essere Facebook, e riguarda ciò che da un paio di giorni non posso fare a meno di pensare.
Facebook sta invadendo troppo le nostre vite.

Che gran scoperta, direte voi.

Apritevi un blog vostro e parlatemene, allora, invece di star qui a dare le cose per scontate. 

Scontatori.

Comunque, intendevo altro.

Fateci caso che ormai riconosciamo le persone per strada tramite il ricordo del suo profilo FB.

Trovate Gennaro dal macellaio. Se putacaso costui su FB si chiama Marcantonio Bombolo Delli Calli sarà spontaneo per voi chiamarlo Bombolo, o Marcantonio, oppure stronzo, nel caso vi sia poco simpatico.

Tutto ciò può sembrare buffo, ma se ci pensate, è terribile.

Con un po' di buona volontà e spirito di fare chiunque può rovinare l'etichetta sociale di una persona con pochi click. E non pensiate che questa etichetta sia cosa da nulla. I datori di lavoro stanno prendendo la sana abitudine di girovagare sui profili dei candidati per saperne di più sul loro conto.
Io lo chiamo Curriculum 2.0.
Ma non si gira.
E quando mi trova per strada non mi saluta nemmeno.

Tutto cambia se hai l'iPhone.
Quando lo compri, la tua vita cambia.
Io non ho l'iPhone, ma se lo comprassi sono sicuro che la mia vita cambierebbe.
Avrei 700 euro in meno.

Per tutto c'è un App.
Se vuoi il meteo, App.
Se vuoi i risultati sportivi, App.
Se vuoi un navigatore satellitare, App.
Se vuoi suicidarti, Appenditi per il collo. Un telefono non ti faciliterà di certo l'impresa.

Direi di aver parlato abbastanza per oggi.
Vi saluto, e vi do Appuntamento alla prossima Appuntata.