giovedì 10 marzo 2011

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Punto Interrogativo.

Mai nome più appropriato avrei potuto scegliere per questa sorta di nuova rubrica.
Nulla qui ha un senso, non so dirvi di cosa parlerò al suo interno, semplicemente inizierò a scrivere e vi narrerò cose sfuse finchè non mi annoierò, sempre che voi non chiudiate la pagina ancor prima di terminare la lettura e mi mandiate a cagare, disgustati.


Fondamentalmente, le possibilità di successo per un blog sono ad oggi scarsissime. Alla gente piace guardare video, piace interagire, siamo nell'era del social. Anche la tv a stento riesce a tenere il passo ed è costretta ad inventarsi servizi di televoto ed altre baggianate che facciano sentire lo spettatore parte integrante della trasmissione (più pirla del solito).

Affinchè un blog diventi famoso, due sono le possibilità: 
1) che sia un blog ufficiale di qualche tizio della tv - Non importa cosa abbia fatto per tutta la sua vita, ma già ad esempio se ha fatto la comparsa nello spot dei polli Amadori allora il blog ottiene onore e gloria in eterno.
2) che sia un blog che dia voce ad ognuno di noi - Un blog che dica sempre cose scontate, in cui la gente può sentirsi chiamata in causa e pensare "Ah, succede sempre anche a mio nonno quando si accorcia i peli delle orecchie".

Questo blog non è nulla di tutto ciò.
Ed è per questo che farà sempre schifo a tutti.

Vorrei parlarvi di tante e tante cose, ma siamo appena all'introduzione di questa nuova rubrica e quindi per stavolta vi risparmio. 

Un saluto di massa.
A presto.
Parola di Francesco Amadori.


Ah, dimenticavo.
Se avete argomenti di discussione da proporre, commentate pure.
Se non ne avete, commentate lo stesso.

9 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Questo post è stato eliminato da tua sorella.

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  3. Tua sorella è stata eliminata da questo post.

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  4. Volevo commentare, ma penso che non lo farò.

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  5. Commento perchè sono d'accordo con l'analisi sociologica fatta dall'autore, ricca di spunti interessanti e abile nell'indurre il fruitore a esprimere un proprio parere per l'innato spirito che induce l'essere umano a esibirsi.
    E perchè mi va.

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  6. Io oggi ho studiato a memoria una poesia e non ho voglia di dire cose insensate. Vado a cagar massi... ADDIO UMANI

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